Il legame fra la città di San Benedetto e l'arte contemporanea si rinnova dall'interno, con questa esposizione che raccoglie opere sacre e profane prodotte negli ultimi dieci anni da Annibali, nato a San Benedetto e residente nella contigua Grottammare. Nelle due sedi espositive il lavoro dell'artista viene presentato non solo come prodotto finito, ma accompagnato da bozzetti preparatori, come in una sorta di laboratorio mentale, al centro di un percorso che ha condotto alla realizzazione dell'opera. Lo stesso allestimento richiama l'atelier vero e proprio in cui lo scultore lavora.
Da un lato la concretezza della scultura e la quotidianità dell'uomo contemporaneo, dall'altro i significati e la naturale trascendenza dell'arte. Ma, si badi bene, non sono solo le opere a soggetto religioso (tra cui tantissime porte per chiese) a rinviare a una dimensione ulteriore, a quei significati possibili che l'arte propone e il fruitore raccoglie ed amplifica, in un gioco di interpretazioni infinito e sempre possibile; qui anche le opere che alludono alla vita dell'uomo comune sono dense di significati. E incantano per lo stile, tra naturalismo e surrealismo.
La mostra non è completa senza il giro delle chiese cittadine che ospitano opere dell'artista e due passi fino al porto, con il monumento dedicato a caduti e dispersi in mare, “il mare, il ritorno”.
San Benedetto del Tronto (AP), Palazzo Piacentini e Palazzina Azzurra, fino al 18 novembre 2007, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 (lunedì chiuso), ingresso libero, catalogo Skira, infoline 0731.213685 (Noicultura).
Roma, musei di San Salvatore in Lauro, dal 16 febbraio al 15 marzo 2008, aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (domenica chiuso), ingresso gratuito, catalogo Skira, infoline 0731.213685